Pesca al cefalo

scritto da Mimmo Damiano e Davide MONA

Per noi cannisti la pesca al cefalo resta la più divertente.Il cefalo,essendo privo di dentatura,si avvicina all’ esca,la mette in bocca e rullandola la succhia pertanto,bisogna intuire le tocche ed essere pronti ad all’amare. La pesca al cefalo si può effettuare in diverse tecniche;

pescatore di cefalo

Tecniche da utilizzare :

  • con il galleggiante a bolognese
  • a tocco o colpo
  • a fondo con mazzetta e a lancio con mare formato
  • galleggiante piombato e pane francese.

La famiglia dei cefali :

E’ presente in tutti i mari della nostra terra ed è una delle più’ numerose.Lo studio morfologico ne ha individuate “settantacinque”.Nel mediterraneo ne esistono cinque:

  • Il cefalo comune
  • il cefalo Bosega
  • il cefalo dorata
  • il cefalo verzelata
  • il cefalo calamita

di cui,il più pregiato è,il cefalo dorato,ottimo in cucina e valorizzato nei mercati ittici.

Il cefalo si adatta ad ogni tipologia di acqua:marina salmastra e acqua dolce.

esche da utilizzare:

Per la pesca del cefalo si possono utilizzare anche alcuni alimenti che abbiamo in casa, come ad esempio il pane e il formaggio. Il cefalo si nutre di ciò che trova sul fondo come scarti di pesce, detriti, erba. La sua dieta non conosce confini anche se, per ingolosirlo, abbiamo a disposizione due assi nella manica: pane e polpa di sarda. Analizzeremo la prima opzione, esca principe, utilizzata sia nella pesca amatoriale che nelle competizioni. Il pane a treccia è quello più indicato ma un’ottima alternativa è rappresentata dal pan carrè (quello per tramezzini e toast), di facile acquisto e conservazione grazie alle sue confezioni richiudibili.

La pastura o brumeggio

è un elemento fondamentale nella pesca al cefalo, specie con la tecnica al colpo o alla bolognese. Sia in estate, sia in inverno, questo pesce risponde egregiamente alla pasturazione quando è effettuata con successo, in quanto è particolarmente avvezzo alla cosiddetta frenesia alimentare.

Il periodo migliore

va da giugno fino a settembre, soprattutto per la pesca dalla scoglieraa foce, nei porti oppure dalla spiaggia. Tuttavia, anche il mese di maggio e il periodo primaverile possono comunque consentire qualche buona cattura specialmente a feeder, ovvero con il pasturatore da applicare sulla lenza.

Una spigola e un cefalo sembrano simili ma non lo sono evidenti le differenze.

una foto di una spigola e un cefalo a confronto

Scritto da Mimmo Damiano e Davide MONA per Raccontidipesca

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