Le 10 domande sul Ligth Rock Fishing.

Pesca leggera tra le rocce.

Nelle 10 domande sul light rock fishing si è cercato solo di dare un orientamento su questa tecnica che ancora oggi e in continua evoluzione, spingendosi fino a tecniche sempre più ricercate come l’ultralight rock fishing e le sue varianti.

Le domande a cui cercheremo di dare una risposta sono state scritte in modo da poter sintetizzare in poche parole una tecnica di pesca che andrebbe approfondita di piu’ , ma che possa aiutare chi non conosce ancora il Light rock fishing.

Spinner Donato Addato
Light rock fishing spinner Donato Addato

1 Che cos’è il Light Rock Fishing ?

Il Light Rock Fishing un tecnica di pesca Made in Japan, lo spinning per la cattura di piccoli pesci .(ghiozzi, tordi, sciarrani, saraghetti, scorfani, mormorette, ecc) con canne leggere, mulinelli minimi, monofili sottili, teste piombate utilizzando esche siliconiche e rigide di piccole dimensioni.

Definirlo così è un po’ riduttivo, però permette al lettore di farsi un’idea di cosa sarà poi questa tecnica .

Pesce catturato con la tecnica del light rock fishing
scorfano catturato a LRF con esca in silicone

2 La Tecnica ?

Si tende a stimolare l’aggressività dei pesci attraverso l’impiego di esche siliconiche o piccoli artificiali, che imitano il pesce foraggio o vermi di sabbia, con l’ausilio di piccole teste piombate nell’ordine di 2/3 grammi o piccoli minnow nellordine di pochi grammi e grandezze.L’esca va infatti calata o lanciata tra le rocce o a ridosso delle banchine dei porti.

3 Le Canne da Light Rock Fishing ?

Devono essere leggere e scattanti light, con una lunghezza variabile tra 1,80 m e 2,40 m.

Le case costruttrici hanno creato modelli di canne di tutti i tipi che vanno da pochi grammi fino a 10/15 gr. ma ……..va fatta una considerazione le canne sono suddivise in due grandi categorie::

solid tip : hanno la cima in carbonio pieno estrema sensibilità del cimino e un’ azione di punta, il che le rende ideali per avvertire anche le abboccate più timide.

sviluppano una certa sensibilità per le grammature minimali da 0,5 a 5 grammi.

tubolar tip: Le canne che si utilizzano un vettino classico tubolare e un casting weight (la grammatura dell’esca e tipo che si intende lanciare) che va da 0 a massimo 7/10 grammi.

4 Mulinelli per il Light rock Fishing?

Consigliati mulinelli leggeri, senza necessità di grande capienza in bobina la grandezza ideale è una misura di 1000-2000.

in questa tecnica i mulinelli sembrano passare in secondo piano, dato che spesso non dobbiamo fare lanci lunghi ma pescare sotto i nostri piedi. Considerando che di solito la mole dei pesci catturati , sono di dimensioni modeste i combattimenti coi nostri avversari non saranno mai particolarmente impegnativi.anche se………!!!!

5 Esche da light rock fishing ?

Cosa importante vanno scelte le esche che hanno una grammatura uguale o vicina al range di potenza che la nostra canna può’ lanciare.

SOFTBAITS: esche, siliconiche in gomma.

Oggi abbiamo un’infinità di piccole softbaits in commercio, prodotte da tantissime aziende. Per semplicità : I dart e worm;gli shad e grub;i craw e creature.

esche morbide sa light rock fishing
esche morbide da light rock fishing

I dart e worm: sono le cosiddette esche dritte, che hanno piccole o assenti appendici, e in acqua fanno poca vibrazione. Si usano soprattutto quando i nostri avversari sono diffidenti e un’eccessiva rumorosità li può infastidire o addirittura farli scappare.

Gli shad e i grub dànno una maggiore vibrazione, soprattutto in coda. Gli shad sono esche molto usate perché bastano dei piccoli movimenti del cimino e la codina si muove quasi da sola.

Infine, le creature sono le esche più voluminose, avendo una miriade di appendici che fanno molte vibrazioni. Sono dei bocconi molto appetibili per predatori affamati e in caccia.

esche in gomma scentate, cioè immerse in un liquido ricco di amminoacidi, che regala un forte odore – per non dire puzza – il quale garantisce un’attrazione aggiuntiva. Sicuramente le due più famose sono il Berkley Gulp e il Marukyu Isome.

Ovviamente, le nostre softbaits devono essere innescate. E con le jighead possiamo davvero sbizzarrirci tra tipologie, forme, dimensioni dell’amo e della testa piombata. La grammatura va in media dal mezzo grammo ai tre grammi, in base alla profondità in cui si pesca, alla corrente e al moto ondoso, ma anche alla tipologia di gomma che si vuole innescare

HARDBAITS :principalmente dei vibe o lipless crank,cioè esche rigide che vanno lavorate a mò di yo-yo. Se infatti le recuperiamo un pò verso l’alto e poi le lasciamo tornare verso il fondo, esse producono una vibrazione dovuta al cosiddetto wobbling (rotazione attorno al proprio asse), e questo movimento fa impazzire pesci come ad esempio sciarrani e scorfani.

esche da Light rock fishing
esche da Light rock fishing

6 Montature da Ligth rock fishing ?

Oltre alla semplice testina piombata, si possono effettuare anche altri rig. I più famosi sono sicuramente :

il drop shot rig :Il drop shot prevede che l’amo venga prima del piombo, e la sua realizzazione è molto semplice. Basta utilizzare un amo con occhiello, legarlo con un nodo palomar e lasciare un’eccedenza lunga almeno 10-15 centimetri a cui legare un piombo, che può essere di svariate forme. . È importante che l’amo rimanga con la punta rivolta verso l’alto, per poter ferrare efficacemente il pesce non appena mangia la gomma innescata.

split shot rig:è molto semplice basta utilizzare dei piombini spaccati della grammatura desiderata, e lasciare uno spazio di almeno 20 centimetri tra il piombo e l’amo, legando l’amo all’estremità. Viene utilizzato soprattutto in fondali sabbiosi e viene recuperato orizzontalmente.

Entrambi hanno lo scopo di distanziare l’amo dal piombo, per regalare all’esca una naturalezza maggiore nei movimenti.

7 Azione di pesca ?

Dopo aver montato canna e mulinello, armeremo la testina piombata innescandovi un siliconico. Siamo pronti per dare inizio alle danze. Dopo aver lanciato dobbiamo effettuare alcune piccole jerkate. Cosa sono? La Jerkata è un movimento deciso della canna che parte dal basso e tende verso l’alto.

Si traduce in un “saltello” dell’esca che simula l’attività di un gamberetto, di un verme un po’ sbandato quasi in fuga, di un pesciolino in cerca di cibo. Lasciamo scendere l’esca nuovamente, poi tiriamo dolcemente. Alterniamo recuperi lenti a momenti di maggiore accelerazione. Poi jerkiamo nuovamente e fermiamoci. Lo stile è variabile, non esiste una regola base.

8 monofili da usare?

Come filo in bobina si può scegliere se utilizzare il nylon, il fluorocarbon, o il trecciato .

Il nylon classico sembra essere troppo elastico, e creare difficoltà nelle ferrate, che devono essere invece secche e decise per bucare la bocca del pesce.

Il fluorocarbon è un filo molto resistente e adatto agli spot dove peschiamo, dove lo strisciamento della lenza con gli ostacoli è costante. Affonda subito (utile in presenza di vento) ed è invisibile in acqua. Si prediligono diametri e misure che vanno dallo 0.14 allo 0.20 mm. Per la sua estrema rigidità il fluorocarbon sembra essere la soluzione piu’ adatta. Ma la soluzione migliore puo’ essere utilizzare un trecciato sottile in bobina nelle misure PE 0,4-0,8

https://raccontidipesca.altervis-alcune-informazioni-utili-conversione-diametro-dei-pe-mm/

per poi legare uno spezzone finale in fluorocarbon, di circa 50-60 cm, in modo tale che sia invisibile e resistente in prossimità dell’esca.

9 Quando e dove ? periodi migliori.quali sono gli spot migliori ?

Può essere praticata da tutti sia durante i mesi caldi che freddi con acque calme o poco mosse ma anche in momenti di scaduta non avanzata magari al riparo di forti turbolenze o onde e non solo sulle coste frastagliate .

Parlando di rockfishing, è immediato pensare a qualsiasi spot con la presenza di rocce. Scogliere artificiali e naturali sono infatti l’habitat perfetto per insidiare i nostri avversari, e devono essere battuti tana per tana, roccia per roccia.

II light rock fishing può essere praticato da scogliere basse con fondali senza ostacoli, ma anche in spiagge, lagune,imboccature dei porti, interno dei porti. Evitiamo zone in cui ci sono troppe rocce aggressive o rottami , rischieremmo di perdere le nostre testine piombate . I punti più indicati sono gli inizi delle scogliere o cale dove la profondità si aggira sui 2/3 metri.

Qualsiasi altra struttura artificiale, come ad esempio i porti, sono spot ideali per praticare questa tecnica.

10 Le prede del LRF ?Ma ne vale proprio la pena pescare a light Rock Fishing ?

Scorfani, cerniotte, tordi, bavose,ghiozzi, sciarrani, saraghi, occhiate, ma anche sugarelli,orate ,gallinelle, spigole, lecce Amia e chi più ne ha più ne metta.

Il light rock fishing vi permette di catturare tutti quelli che sono i predatori delle rocce! Una lista di specie potenzialmente infinita,

Spesso ci capita di catturare piccoli pesci e tipi di specie in età giovanili che possono raggiungere e crescere molto. (ad esempio le cernie e le spigole ); perciò sarebbe raccomandata la pratica del catch and release “cattura e rilascia” con le dovute accortezze.

Il divertimento è assicurato e non mancherà mai ,le prede sono tante e divertenti,

cosi come le sorprese.

Colori ,forme,dimensione e altro ancora vi sorprenderanno più delle dimensioni dei pesci stessi.

Non vi stancherete, non vi annoierete anzi vi appassionerà sempre di più perché alla fine

Pesce catturato con la tecnica del light rock fishing
Gallinella di mare catturata a light rock fishing.

È semplicemente light rock fishing.

Sono presenti uno o più link di affiliazione !

Per ogni domanda o suggerimento scriveteci pure a raccontidipesca@altervista.org

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Pubblicato da Raccontidipesca

Pescatore e blogger per passione ! Nel tempo, ho sperimentato diverse tecniche di pesca, dal surf casting al legering al bolentino,passando dalla bolognese all’inglese, sia in acqua dolce che in mare. Ho seguito l’evoluzione della pesca “moderna”, come lo spinning e l’eging, con le varie sottospecie come il light rock fishing. Grazie agli articoli e ai post che pubblico, ho avuto il piacere di entrare in contatto con numerosi pescatori e appassionati che mi supportano nella scrittura, condividendo le loro esperienze, scoperte, tecniche, novità e suggerimenti. Da più di dieci anni scrivo e condivido le mie avventure di pesca con voi, nella speranza di ispirare e coinvolgere in questa meravigliosa attività. Attraverso il blog e i vari canali social ,come un gruppo e una pagina su Facebook , instagram ,Twitter, Pinterest . Spero che il mio entusiasmo sia contagioso e che, insieme, possiamo continuare a imparare, condividere e goderci la bellezza della pesca. Percorrendo la strada della ricerca dell’aggiornamento e della condivisione cerco di promuovere e condividere la pesca in tutte le sue forme , nel rispetto dell’ambiente e della natura cercando di far conoscere questa difficile parola che è il catch e release. A presto, amici pescatori !