Il Pesce Sciabola pesca da terra ,
Il pesce sciabola ( detto bandiera o anche spatola) è un pesce pelagico, che vive in acque profonde, fino ai 700 metri di profondità, ma lo si può trovare anche a profondità minori, attorno ai 20/30 metri.
Il nome scientifico di questo pesce è Lepidopus caudatus, è un pesce azzurro appartenente alla famiglia Trichiuridae, tipica degli ambienti tropicali e subtropicali.
Tipico dei fondali fangosi, il pesce sciabola è un predatore che si nutre di piccoli pesci, calamari e crostacei.
Diffuso quasi in tutti mari del mondo, dal Mediterraneo, allo Ionio, al Tirreno, Oceano Indiano, Oceano Pacifico ecc ecc.
Il Pesce Sciabola è un pesce dal corpo allungato e compresso ai fianchi, serpentiforme. Muso a punta, allungato con mascella inferiore più prominente.
Le due mascelle sono provviste di denti aguzzi e robusti.
La sua colorazione è argentea chiara, più scura su capo e dorso. Può anche raggiungere i 200 cm di lunghezza e arrivare al peso massimo di 8 kg.
Il Pesce Sciabola viene generalmente pescato con reti a strascico e palangari, ma può essere pescata anche con le lenze (piccola pesca artigianale).
Il Pesce Sciabola si pesca tutto l’anno, ma in particolare tra luglio e ottobre, in certe zone può essere pescato anche da riva con la tecnica dello spinning.
La Tecnica di pesca allo sciabola:
Nelle ore notturne usando dei piccoli jig da 30/40 gr. esclusivamente glow, con una semplice canna da spinning che sia monopezzo, o due pezzi, e che abbia un range di potenza da 10/30 gr oppure 10/50 gr, abbinata ad un mulo taglia 4000/5000 con una treccia da 20 lb, usando 70/80 cm di finale 0,45 in fluoro-carbon.
In alternativa al fluoro carbon possiamo usare 10/15 cm di cavetto d’acciaio da 15/20 lb che andremo a legare al fluoro-carbon con tanto di asola con chiusura fatta tramite rivetto
I movimenti da dare ai nostri piccoli jig sono molto semplici, una volta lanciato il nostro jig, facciamo affondare L’esca, molto spesso capita che il pesce Sciabola aggredisce la nostra esca già nella fase di caduta, ma quando questo non avviene, basta recuperare lentamente il nostro jig con un recupero chiamato a dente di sega.
Oppure usando anche un semplice recupero lento lineare , e vedrete che il nostro predatore non esiterà ad aggredire la nostra esca.
Un volta che la nostra esca verrà aggredita, la nostra canna si bloccherà, poi con un gioco di frizione, che si fa abbinare a tutta l’azione della canna, iniziate a pompare il pesce verso di voi.
Durante la fase di recupero il pesce a volte vi verrà in contro, mentre a volte si bloccherà, ma è tutto molto bello, è divertente.
Concludo dicendo in culo alla balena a tutti gli appassionati di pesca.
foto e testo By Maurizio Borina
Considerazioni :
diciamoci la verità bisogna sapere dove trovarli, indubbiamente ci vuole un fondale importante,esempio grandi gradini sbalzi di fondali vicino la costa o a ridosso di una scogliera, o di una diga foranea di un porto per esempio. Sono elementi da ricercare . In particolare l ‘autore del post e di Messina dove i fondali si prestano a queste tecniche. Ma anche dalle dighe Foranee esterne adiacenti il porto di Napoli oppure coste come quelle della penisola Sorrentina, in certi periodi si possono trovare.
IL PESCE SCIABOLA per le sue carni carni magre bianche e sode, dal sapore delicato e gustoso è molto apprezzato in cucina .
Si può cucinarlo sia al forno che arrosto, ma anche fritto , c’e’ chi con le sue carni ne fa ottime polpette.
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