Pesca dalla spiaggia cosa c’è da sapere?

By Raccontidipesca

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Pesca dalla spiaggia cosa c’è da sapere?

La pesca in spiaggia è un’attività rilassante e gratificante, ma richiede pazienza e conoscenza.

Prima di iniziare a pescare qualunque sia la tecnica dal surfcasting alla pesca a fondo ma anche la bolognese in spiaggia , è consigliabile imparare le basi e acquisire familiarità con l’ambiente marino.

E fondamentale per garantire il buon esito della pesca dalla spiaggia sapere alcune informazioni su dove e quando trovare i pesci.

In questo articolo tratteremo le caratteristiche dei tre principali tipi di zone della spiaggia in cui pescare: la riva rettilinea, le punte di sabbia e i canaloni. Queste diverse situazioni influenzano la presenza di pesce e la pesca in generale. Ecco le informazioni contenute nell’articolo:

I 3 settori

Cosa c'e' da sapere per il buon esito della pesca dalla spiaggia sapere alcune informazioni su dove e quando trovare i pesci
Conoscere la spiaggia

La riva rettilinea

Ci sono tre distinte situazioni da valutare: la riva rettilinea, le punte di sabbia e i canaloni. La riva rettilinea è quando l’incontro, tra mare e spiaggia, traccia una linea dritta priva di rientranze; in questi tratti il fondale è tutto uguale e non si smuove in alcun modo e di conseguenza la presenza del pesce sarà pressoché nulla.

Punte di sabbia

Le punte di sabbia sono delle protuberanze che si protendono verso il mare proseguendone all’ interno; in questo caso l’acqua in corrispondenza della punta è molto bassa ed è un buon punto dove pescare quando il mare è calmo, dato che ogni piccolo movimento può smuovere il fondo e attirare il pascolo del pesce.

Il canalone

Il canalone non è altro che un avvallamento creato dal deflusso d’acqua da riva verso il largo e la sua profondità è maggiore rispetto alle zone laterali.

Lo scavo che si viene a creare fa sì che il fondo venga continuato smosso, per tutta la lunghezza del canalone stesso, e questo attira i pesci. Si può individuare con una certa facilità in quanto è perpendicolare alla costa, rispetto alla quale crea una marcata rientranza.

In caso di mare mosso si riconosce per il suo stato piuttosto calmo rispetto alla turbolenza ai suoi lati, il canalone apparirà come un vero e proprio viale.

Quindi ricapitolando: quando ci troviamo in condizioni di mare mosso e non siamo in grado di pescare nei pressi di un accumulo detritico, in quanto ha già esaurito il suo potere attrattivo, possiamo lanciare la nostra esca all’interno di un canalone.

In condizioni di mare calmo “forza olio” ricercheremo invece le punte di sabbia in modo da poter pescare su qualche secca dove potrebbe esserci un po’ più di attività dei pesci; mentre se ci troviamo difronte ad una riva rettilinea la migliore opzione è quella ti continuare a camminare alla ricerca di un posto migliore.

Tenendo a mente tutto ciò che hai imparato fin ora, la prossima volta che ti troverai sulla spiaggia, inizia ad osservare il mare ponendoti alcune domande: in che tipo di condizioni si trova?

Abc Surf casting terminologia.

Qual’è il posto migliore dove posso lanciare l’esca? Non aver fretta di iniziare a pescare, prenditi tutto il tempo che ti serve per capire il mare.

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Pubblicato da Raccontidipesca

Pescatore e blogger per passione ! Nel tempo, ho sperimentato diverse tecniche di pesca, dal surf casting al legering al bolentino,passando dalla bolognese all’inglese, sia in acqua dolce che in mare. Ho seguito l’evoluzione della pesca “moderna”, come lo spinning e l’eging, con le varie sottospecie come il light rock fishing. Grazie agli articoli e ai post che pubblico, ho avuto il piacere di entrare in contatto con numerosi pescatori e appassionati che mi supportano nella scrittura, condividendo le loro esperienze, scoperte, tecniche, novità e suggerimenti. Da più di dieci anni scrivo e condivido le mie avventure di pesca con voi, nella speranza di ispirare e coinvolgere in questa meravigliosa attività. Attraverso il blog e i vari canali social ,come un gruppo e una pagina su Facebook , instagram ,Twitter, Pinterest . Spero che il mio entusiasmo sia contagioso e che, insieme, possiamo continuare a imparare, condividere e goderci la bellezza della pesca. Percorrendo la strada della ricerca dell’aggiornamento e della condivisione cerco di promuovere e condividere la pesca in tutte le sue forme , nel rispetto dell’ambiente e della natura cercando di far conoscere questa difficile parola che è il catch e release. A presto, amici pescatori !