By Danilo Triolo
LA SPIGOLA INASPETTATA
Tornando indietro nel tempo, pensando a vecchie avventure di pesca ormai passate..
Era fine marzo del 2010 e dopo una giornata particolarmente pesante mi ritrovo ad osservare il mare.
Le condizioni sono perfette per andare a pescare spigole in zone portuali. Sistemo l’attrezzatura e scelgo lo spot. La luce del sole lascia spazio alla notte e comodo sulla mia postazione ascolto il rumore del mare e comincio a rilassarmi abbandonandomi completamente alle sensazioni che solo la pesca sa darmi.
Ognuno di noi ha la propria tecnica ( in questo caso la Bolognese ). Infatti, normalmente, la spigola con la tecnica della bolognese viene insidiata tramite il bigattino, comune esca facilmente reperibile nei negozi di pesca. Molti la scelgono anche per il basso costo e perchè può attirare svariati tipi di pesci.
La spigola è di norma un predatore ma in alcuni casi può diventare simile a un grufulatore. Quindi non solo cerca le sue prede ma a volte viene spinta a ricercare i resti di pesce o molluschi. Di norma questi scarti sono reperibili nei pressi dei moli, zone in cui i pescatori puliscono le reti gettando il tutto in mare. Questo fa sì che avvenga una pasturazione, dando a molti pesci la possibilità di vivere e affermarsi nella zona; uno di questi è appunto la spigola.
Con l’abbondanza di questi “scarti” i pesci assumono un comportamento diverso diventando più diffidenti con le esche. L’abilità quindi sta nel capire e conoscere bene lo spot. Personalmente, infatti, preferisco non pescare con il bigattino ma con la sarda. Pesce che noi ritroviamo in abbondanza e che anche le spigole ( e non solo ) amano!
Preparo la pastura a base di sarde tagliate con le forbici. Una volta pronta, mi affretto a controllare la corrente e decido di pasturare la zona, nel frattempo, preparo la canna.
Avviata la pasturazione, preparo tutto l’occorrente. Preferisco utilizzare una canna robusta e corta ( bolognese 5 – 6 mt ) con mulinelli a frizione posteriore o anteriore di misura 3000 – 4000 da imbobinare con del nylon morbido da almeno 0,20 – 0,22
Sistemata l’attrezzatura, mi metto comodo e mi godo il fantastico cielo stellato siciliano in compagnia di un mio amico. L’attesa è breve e comincio a percepire qualcosa che ben presto mi renderà entusiasta e mi farà dimenticare questa brutta giornata!
Eccola, il mulinello friziona violentemente e dopo una lotta di una decina di minuti la porto sotto i miei occhi. Una spigola che non entrava nemmeno nel guadino. Riusciamo a tirarla sù facendo attenzione e a quel punto non riuscivamo a credere ai nostri occhi. Che spettacolo! La spigola pesava 8 kg! E pensare che ne sono state pescate anche di più grosse!
Una di quelle sere che non dimenticherò mai! Inaspettata e desiderata da tempo!
scritto By Danilo Triolo
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