Pesca Nozioni di Spinning Gli artificiali Hardbait

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Nozioni di Spinning Gli artificiali Hardbait

Continuiamo a parlare di artificiali e questa volta ci occuperemo degli:

vedere un artificiale sotto il pelo dell'acqua


Gli Hardbait sono le esche con cui lo spinning è nato anzi fino a qualche anno fa erano le uniche disponibili e venivano realizzate esclusivamente in legno di balsa, poi la tecnologia col passare degli anni è riuscita a rendere possibile l’utilizzo delle plastiche e di altri materiali più particolari che oggi vediamo negli artificiali in commercio, come ad esempio la ceramica.
Prima di cominciare ad occuparci nello specifico dei tipi di HARDBAIT è doveroso spiegare alcune caratteristiche di questa tipologia di artificiali in modo che quando guarderete un catalogo saprete di costa si sta parlando…rolling, rattling, wobbling??? Non preoccupatevi non sono impazzito, questi sono alcuni termini che identificano il movimento di un HARDBAIT.


Il ROLLING

altro non è che il movimento dell’artificiali lungo il suo asse longitudinale cioè guardando l’artificiale difronte mentre viene recuperato si vedrà che il corpo dell’esca dondola da destra a sinistra e viceversa.


Il WOBBLING

invece è il movimento dell’artificiale lungo il suo asse verticale e questo si traduce in uno scodinzolamento accentuato della parte posteriore dell’artificiale.
Il RATTLING infine indica la presenza di una parte del corpo dell’artificiale lasciata vuota per ospitare delle sfere metalliche che avranno due funzioni; la prima è quella di posizionarsi in coda durante il lancio favorendo quindi la gittata; la seconda è quella di emettere rumore durante il nuoto attirando ancor di più i predatori.
Adesso che abbiamo chiari quali sono i movimenti tipici degli HARDBAIT possiamo cominciare ad analizzare le molteplici sottocategorie, cominciamo però con l’esca regina dello spinning:

il MINNOW

Seaspin Artificiale EJA Bullet 130mm 28g Bar Spinning LECCIA SPIGOLA Barracuda


Il MINNOW è stata la primissima tipologia di esca artificiale realizzata e utilizzata per lo spinning, è costituito da un corpo in legno (ormai quasi introvabili) o in plastica opportunamente piombato all’interno a seconda del modello e avente una paletta nella parte anteriore del corpo.

La grandezza, la posizione e l’inclinazione della paletta fa sì che una volta in acqua il MINNOW riesca a raggiungere e a stabilizzarsi ad una certa profondità.

Ci sono minnow che nuotano al massimo a 50 cm dalla superficie dell’acqua e altri che invece affondano fino a raggiungere profondità di diversi metri.


QUANDO E COME USARE I MINNOW?

I minnow trovano applicazione praticamente ovunque, tutto dipende dal tipo di minnow.

Se siamo alla ricerca di spigole su bassi fondali ad esempio useremo minnow poco affondanti (50 cm circa) e di lunghezza non superiore ai 120-130 mm recuperandoli abbastanza lentamente.

Può aiutare l’effetto rattling di cui parlavamo sopra.
Se siamo invece alla ricerca di serra possiamo salire con le dimensioni restando sempre nei minnow fino ai 140-145 mm (andando oltre si ricade nella prossima categoria).


I LONG JERK.

Questo tipo di artificiali sono molto in voga negli ultimi periodi e sono essenzialmente dei minnow dalla forma affusolata e di lunghezze superiori dell’ordine dei 180-190-200 mm. Il principio di funzionamento e costruzione resta lo stesso dei minnow.

QUANDO E COME USARE I LONG JERK?

Questi artificiali sono l’esca affondante principe per il pesce serra e il barracuda, da recuperare velocemente oppure più lentamente ma alternando il recupero a potenti jerkate (sbacchettamenti della punta della canna che fanno compiere all’artificiale movimenti repentini e imprevendibili che tanto piacciono ai serra) per il serra, recuperati lentamente con piccole jerkate per il barracuda.

Anche qui useremo il giusto long jerk in base alla profondità del fondale su cui stiamo pescando e artificiali con effetto rattling saranno da preferire.


I LIPLESS.

Vediamo ancora un’altra esca derivata dal minnow cioè i lipless che letteralmente significa “senza paletta”.

Infatti l’unica differenza tra un minnow e un lipless è il fatto che questi ultimi non hanno paletta e questo fa si che nel nuoto un lipless non nuoti regolarmente come un minnow ma compia movimenti imprevedibili e scordinati.

L’assenza della paletta inoltre permette a questi artificiali di essere lanciati molto più lontano dei minnow pur avendo gli stessi processi costruttivi e caratteristiche fisiche.

QUANDO E COME USARE I LIPLESS?

Trova le stesse applicazioni dei minnow con la differenza che può essere utilizzato ad esempio in presenza di pesce apatico che probabilmente può essere indotto ad attaccare un’esca che si muove in modo strano simulando un pesce in difficoltà.


I DARTER.

I darter sono un’altra derivazione dei minnow, hanno il corpo di un minnow, non hanno paletta e hanno la bocca cava come sui popper. Questi artificiali hanno generalmente grandissime doti di lancio e nuotano appena sotto la superficie dell’acqua e sono quindi l’hardbait ideale per lo spinning alla spigola.

Visto la designazione preferita sono spesso equipaggiati con ami singoli (e non con le classiche ancorette) per essere utilizzati su fondali problematici riducendo le possibilità di incaglio.


QUANDO E COME USARE I DARTER?

Questi artificiali vanno recuperati lentamente, a canna bassa soffermandoci di tanto in tanto alla ricerca delle buche dove sostano e tendono agguati le spigole.

Si riescono a lanciare molto lontano per cui si riesce ad avere l’esca in pesca per molto tempo aumentando le possibilità di catture.


I WALKING THE DOG (WTD).

Dopo aver visto finora le tipologie più importanti di artificiali più o meno affondanti, cominciamo la carrellata di quelli invece cosiddetti di “top water” cioè che nuotano sulla superficie dell’acqua senza affondare.

Proprio come dice il nome “Walking the dog” cioè “Portando a spasso il cane” saremo noi a dover imprimere un nuoto al WTD perché queste sono esche che non basta recuperarli normalmente per entrare in pesca come con i minnow, a causa del fatto che questi artificiali non hanno un nuoto proprio.

Per cui dovremo essere noi bravi con i giusti movimenti del polso e della mano che recupera a far compiere quel caratteristico movimento a zig-zag sulla superficie dell’acqua (lo vedrete meglio nel video che trovate nei commenti).

Proprio per questo non è un esca molto amata dai neofiti perché è necessaria un pò di esperienza per riuscire ad animarli correttamente e spesso chi è alle prime armi li abbandona prima di cominciare ad usarli bene. Il consiglio che vi do è quello di insistere perché è un esca che merita.

Seaspin PRO-Q. 145 GLWG Lure di Pesca SW


QUANDO E COME USARE I WTD?

Questa è un’esca che può essere usata sempre, dalla ricerca della spigola a quella dei serra e leccie, su fondali bassissimi (visto che i rischi di incaglio sono minimi) o molto alti con l’unica attenzione ovviamente alle dimensioni, per la spigola useremo piccoli wtd da 10-12cm massimo mentre per predatori più grandi e famelici potremmo salire fino a 150-160 mm.


I POPPER.

Dopo aver visto i WTD come non parlare del popper. Il popper è un esca che come i WTD nuota sulla superficie dell’acqua e per via della bocca grande cava genera degli spruzzi d’acqua più o meno accentuati a seconda della velocità di recupero che decidiamo di adottare.


QUANDO E COME USARE I POPPER?

Stesso discorso del WTD con l’eccezione che di catture di spigole con i popper sono rarissime. Possiamo usarli quindi su qualsiasi fondale e rivolti a qualunque preda, dal serra, alla leccia, al tonno.


Gli SKIPPING.

Questo è un tipo di artificiale relativamente nuovo nella scena dello spinning, si tratta di un esca a forma di saponetta (infatti qualcuno la chiama in questo modo) che lavora a top water e che per entrare correttamente in pesca deve essere recuperata molto velocemente in modo da farla saltellare sulla superficie dell’acqua.


QUANDO E COME USARE GLI SKIPPING?

Le saponette sono indicate essenzialmente per i serra o altri predatori veloci e che attaccano in superficie. Il recupero deve essere fatto molto velocemente e a canna molto alta.

Con questo abbiamo finito, in allegato trovate le immagini delle varie tipologie di cui abbiamo discusso e nei commenti trovate un video per ogni tipologia in modo che riusciate a capire ancora meglio quanto scritto.
Come al solito vi invito, qualora non vi sia chiaro qualcosa, a porre domande nei commenti o a scrivermi in privato, la mia disponibilità l’avete tutta.

MINNOW: VIDEO

LONG JERK: VIDEO

LIPLESS: VIDEO

DARTER: VIDEO

LIPLESS: VIDEO

Scritto da :

Francesco Paradiso del 

gruppo FB OLIMPO MARE By O.D.P:

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Pubblicato da Raccontidipesca

Pescatore e blogger per passione ! Nel tempo, ho sperimentato diverse tecniche di pesca, dal surf casting al legering al bolentino,passando dalla bolognese all’inglese, sia in acqua dolce che in mare. Ho seguito l’evoluzione della pesca “moderna”, come lo spinning e l’eging, con le varie sottospecie come il light rock fishing. Grazie agli articoli e ai post che pubblico, ho avuto il piacere di entrare in contatto con numerosi pescatori e appassionati che mi supportano nella scrittura, condividendo le loro esperienze, scoperte, tecniche, novità e suggerimenti. Da più di dieci anni scrivo e condivido le mie avventure di pesca con voi, nella speranza di ispirare e coinvolgere in questa meravigliosa attività. Attraverso il blog e i vari canali social ,come un gruppo e una pagina su Facebook , instagram ,Twitter, Pinterest . Spero che il mio entusiasmo sia contagioso e che, insieme, possiamo continuare a imparare, condividere e goderci la bellezza della pesca. Percorrendo la strada della ricerca dell’aggiornamento e della condivisione cerco di promuovere e condividere la pesca in tutte le sue forme , nel rispetto dell’ambiente e della natura cercando di far conoscere questa difficile parola che è il catch e release. A presto, amici pescatori !