LE FERREE REGOLE DEL PESCATORE DI MARE

Scritto da DAVIDE MONA per Raccontidipesca

LE FERREE REGOLE DEL PESCATORE DI MARE

Guardando il Mare, rispetto un fiume o un lago,  o semplicemente  un torrente invece che una diga, da subito un senso di grande enormità, sembra un mondo difficile da poter racchiudere dentro dei confini .

Le situazioni che si incontrano sulla nostra penisola italiana sono veramente innumerevoli, si passa in breve spazio da arenili sabbiosi a scogliere naturali o artificiali ad aree portuali a lagune, a foci di fiumi, a  torrenti o canali.

La diversità delle nostre coste, corrisponde a differenti ambienti marini, tutto questo  fa si che anche il pescatore sportivo deve interpretare gli spot con diverso spirito .

Molto spesso per esperienza anche mia personale,  la possibilità’ di avere a disposizione molteplici situazioni ,abbondanza di luoghi, anziché facilitare la scelta di dove andare a pescare, rende più difficile il nostro orientamento.

Si finisce , per fossilizzarsi su una tecnica di pesca specifica ,che a una naturale conseguenza, rendere ferree le regole del pescatore di mare, quindi di prendere in considerazione soltanto una parte delle innumerevoli alternative che le nostre belle coste ci offrono.

Un mare che oltretutto cambia in continuazione a seconda del moto ondoso  ,del vento, delle stagioni ,della presenza ora di questa e ora di quella specie ,delle condizioni meteorologiche, delle maree, della corrente e via via via sempre di piu’. Spesso frequentare zone di pesca comode e  conosciute  ai tanti  a  di conseguenza il fatto che sono anche molto sfruttate.

Un’altra inevitabile tendenza, è quella di  imitare molto spesso, quelle che sono le abitudini di altri pescatori, copiandone anche la tecnica senza dar luogo alle nostre personali interpretazioni alla nostra inventiva. Quante volte abbiamo dato per scontato che bastasse aver fatto il compitino alla lettera per raccogliere il successo di una bella cattura solo perché questo o quel pescatore usava quella tecnica in quel modo..

Credo che la pesca sia un qualcosa di diverso ,soprattutto in mare . Serve inventiva , ragionamento , capacità di adattamento ,senso dell’acqua , riuscire a saper individuare con una sola occhiata la posizione migliore e quale tecnica impiegare sono le doti principali che un pescatore sportivo deve possedere .

Quando  si  arriva sul posto di pesca sia esso un arenile, una scogliera, una diga, una laguna, la calata di un porto ci si trova a fare delle valutazioni relative a quale lenza approntare, queste sono valutazioni ,il più delle volte fondamentali e dalle quali dipenderà il successo della pescata. E’ qui che si vede la vera stoffa del pescatore, riuscire a interpretare al meglio le condizioni di pesca in funzione dei pesci, se è il caso andando anche contro corrente riuscendo senza dubbio a essere sempre più padroni della tecnica di pesca seguendo le ferree regole del pescatore di mare.  

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