Sua maestà la Spigola

Scritto per racconti di pesca by Max Cagnolo

Sua maestà la Spigola


Classe: Actinopterygii
SPIGOLA Branzino
Ord. PERCIFORMES
Fam. Moronidae
Gen. Dicentrarchus

Il corpo è oblungo, fianchi lievemente compressi, peduncolo caudale sviluppato, scaglie piccole ctenoidi (cicloidi nello spazio infraorbitale), che lungo la linea laterale sono 62-80. La testa è lunga con profilo lievemente discendente. Gli occhi sono rotondi e relativamente piccoli. La bocca è ampia e terminale, con mandibola appena prominente. I denti, piccoli e sottili, sono disposti sulle mascelle, sul vomere, sui palatini e sulla lingua.

spigole per rcdp

Due spine volte all’indietro sono nettamente visibili sull’opercolo, mentre il preopercolo ha il bordo posteriore dentellato e delle spinette sul bordo inferiore. Ha due pinne dorsali vicine, ma nettamente separate.

La prima è spinosa (8-10 raggi) e triangolare. La seconda ha 1 raggio spinoso corto e 12-13 molli inizialmente alti. L’anale (3 raggi spinosi e 10-13 molli) ha forma simile alla seconda dorsale, m è più bassa e inserita parecchio indietro. La pinna caudale ha 17 raggi; è robusta e incavata al centro, (senza essere forcuta). Le pettorali (15-16 raggi), come le ventrali (1 raggio spinoso e 5 molli), non sono molto grandi .

Il colore del corpo, generalmente, è argenteo, dorsalmente grigio-nerastro o piombo e ventralmente bianco.

Una macchia scura e piccola si trova sul margine superiore dell’opercolo, specie nei giovani.

Alcuni esemplari hanno colore grigio piombo lungo i fianchi e possono presentare riflessi giallo-verdastri, specie sulle pinne, e in alcuni casi anche rossastri.

Le differenze di colorazione sono, in genere, dovute ai diversi habitat. E’ un pesce robusto, che predilige le acque salmastre e che rimonta le acque dolci. Da giovane conduce in acque tranquille una vita gregaria. Gli esemplari grossi vivono da isolati o a coppie.

Nelle acque costiere si spinge fino a bassissime profondità, specialmente nei periodi di mare mosso. Si nasconde nelle spaccature tra le rocce, insieme a cefali e saraghi. Si riproduce nei mesi invernali da gennaio a marzo. Le uova sono galleggianti. Sono voraci e prevalentemente carnivori (preferisce piccoli gamberi, cefalopodi, latterini e anche anguille). Si alleva nelle valli salmastre, nelle lagune e in mare. Ha carni considerate ottime e se catturato in mare il suo pregio aumenta. Può superare il metro di lunghezza e il peso di 12 kg.Presente in tutto il Mediterraneo.
Le varie tecniche di pesca

Spinning

Lo spinning è una tecnica di pesca piuttosto recente e dinamica; ti appassionerà soprattutto per la continua ricerca di nuovi stimoli e prede. Per iniziare a praticare questa tecnica dovrai munirti di una serie di attrezzi specifici. Il primo attrezzo che dovrai acquistare è la canna; ti consiglio di scegliere una canna monopezzo di lunghezza variabile dai 2 metri ai 2,60 a seconda del tipo di spot che frequenti, che sia in grado di gestire esche dagli 8 ai 25 grammi e che abbia un’azione moderata capace di facilitarti il lavoro durante la ferrata e non leda l’apparato boccale del pesce. In secondo momento dovrai abbinare alla canna un mulinello appropriato che sia in grado di bilanciare (in termini di peso) l’attrezzo in base alle tue necessità. Ti consiglio di scegliere un mulinello affidabile e adatto all’utilizzo di fili trecciati.

Spigola a spinning
Spigola a spinning


Una volta scelti canna e mulinello dovrai dedicarti alla scelta del filo da imbobinare.

Per la spigola ti consiglio un trecciato da 10-15 libbre, salvo casi particolari non ti conviene esagerare col diametro in quanto perderesti efficienza in termini di lancio.

Altro accessorio importantissimo è il fluorocarbon che ti servirà per creare un terminale della lunghezza di almeno 70 cm; il diametro del fluoro deve essere compreso tra 0,35 e 0,40 mm.

Ti consiglio di utilizzare un nodo di giunzione molto resistente tra trecciato e fluorocarbon, in modo da evitare spiacevoli sorprese in caso di catture di un certo livello. E’ arrivato il momento di scegliere le esche.

Per iniziare ti consiglio di acquistare solamente 2-3 esche artificiali in modo da non avere troppa confusione e concentrarti solo sull’azione di pesca . In particolare potrebbero esserti utili due minnow ed un popper. Scegli due minnow diversi nelle dimensioni e che abbiano range di nuoto differenti, inoltre ti conviene avere in cassetta sia un minnow floating che uno sinking che ti aiuti a sondare diversi strati di acqua. Non dimenticare di acquistare un grip che ti aiuti a bogare il pesce e a rilasciarlo. Inoltre è bene che tu sia munito di pinze per slamare in modo pratico e veloce le prede..

Surfcasting

dalla pesca alla spigola a spinning ,siamo passati alla pesca a fondo che si dividerà in beach ledgering e surfcasting.
La prima tecnica è pesca a fondo che si pratica con attrezzature più leggere, mare calmo e pasturatore piombato, il surfcasting invece utilizza attrezzatura più pesante, mare mosso e piombi di peso superiore agli 80 gr.
Tutte e due le tecniche , nel caso della spigola, si praticheranno o dalla spiaggia o nei pressi di foci / porti, solo che con il beach ledgering tireremo a circa 40/50 m , mentre i lanci a surf-casting potranno superare i 100 m da riva.

pescatore surf casting per rac di pesc


La canna da surfcasting per la spigola, sarà una canna ad innesti o telescopica, in carbonio lunga circa 4.20 m , con potenza di lancio fino a 150 g e con azione di fusto.Il mulinello invece, a bobina fissa, sarà un 8000 e dovrà contenere 500 m di monofilo dello 0.25 , per terminare con uno shock leader dello .35.Infine il piombo, di qualsiasi forma , anti incaglio o meno, è importante che il suo peso sia superiore agli ottanta gr ( si sceglie in base al moto del mare) e che tra esso e la girella ci sia una perlina salva nodo.
La montatura che andremo ad utilizzare per la spigola è uno short rovesciato, formato da una lenza madre dello 0.35 di circa 2.5 m , con attaccato un terminale da 1,5 m dello 0.25 tramite stopper-salva-nodo-girella con moschettone-stopper-salva nodo.
La distanza tra il piombo e la girella, sarà anch’esso tra 1,5 m / 2 m. Come amo utilizzeremo un 2 a gambo lungo.
La prima esca che vi consiglio è l’ americano, perché mangiato da pochi pesci tra cui il branzino. Esso va innescato intero con un pezzo di testa che sporge dall’ amo.La seconda esca, forse la più utilizzata è l’ arenicola, molto catturante ma inadatta per la pesca mirata perché attira qualsisi tipo di pesce.

L’ ultima esca, la meno utilizzata ma comunque funzionante e adatta per la pesca mirata alla spigola , è il trancio di sardina/calamaro da avvolgere intorno all’ amo e fermare con giri di filo elastico.La canna adatta per il beach ledgering alla spigola, è una canna ad innesti o telescopica in carbonio con azione di fusto e cimino sensibile , con potenza di lancio compresa tra i 40 e gli 80 gr. Il mulinello per la pesca alla spigola sarà un 40000/5000 dotato di buona frizione e caricato di almeno 300 m di monofillo dello 0,20.Infine il pasturatore, classico e non a griglia, dovrà contenere i bigattini quindi prendetelo di peso non inferiore ai 20 gr e superiore ai 40. Insieme al pasturatore è opportuno procurarsi dei tendi lenza appositi.
La montatura per la spigola è costituita da un pasturatore scorrevole attaccato all’ apposito tendi lenza, che a sua volta è bloccato da una perlina e dalla girella con moschettone alla quale ci attaccheremo per mezzo di un cappio il terminale di 2.5 m dello 0,20 mm con amo dell’ 8 .
L’ esca/ pastura principale sono ovviamente i bigattini che si possono sia mettere nel pasturatore , sia innescare sull’ amo.
Oppure al posto dei bigattini come esca , potremo utilizzare koreani, americani e arenicole innescate intere a bandiera.

Insidiarle col gamberetto e col vivo

SAMSUNG DIGIMAX 420

Eccoci arrivati alle ultime 2 tecniche di pesca mirata alla spigola, la pesca col gamberetto vivo , che si pratica nei porti a notte inoltrata e la pesca col vivo che si pratica nelle ore mattutine e all’imbrunire dalla barca o nei porti.
Nella pesca col vivo utilizzeremo attrezzature ovviamente diverse e più pesanti e come esche in ordine di cattura: cefali, sardine, acciughe, salpa, occhiata , sgombretto e in alcune circostanze il calamaro.

Iniziamo dalla canna , io personalmente utilizzo una canna da surf-casting pesante, sia per la pesca dalla barca che per la pesca dal porto, ma se non si è ancora esperti consiglio una canna da traina o da bolentino .

Come mulinello , viste le non troppo sproporzionate dimensioni della preda, utilizzeremo sia per la barca sia per il porto , un mulinello taglia 10000 caricato con un monofilo dello 0.35 con uno shock leader dello 0.40. Come terminale , utilizzeremo un nylon dello 0.45 e 2 ami del 1-0 per la pesca dalla barca, 0.40 e ami del 2 per la pesca in porto .

L’innesco del pesce vivo è molto catturante, se eseguito in modo corretto; consiste nel conficcare il primo dei 2 ami nei pressi della schiena ( a 3 cm circa dalla testa) e il secondo al lato della coda . Importantissimo evitate di conficcare l’ amo in profondità al fine di non provocare dolore inutile al pesce che morirebbe prima del dovuto limitando le possibilità di abbocco .

L’ innesco del calamaro, anche se poco utilizzato soprattutto in porto, è molto catturante ma non è ottimale per la pesca mirata alla spigola, perché sebbene sia possibile prenderla soprattutto di grandi dimensioni, e più semplice imbattersi in altre specie.
La montatura che utilizzo e che personalmente trovo più catturante è quella con il galleggiante , formata appunta da un galleggiante piombato scorrevole, bloccato in alto d un piombino anch’esso leggermente scorrevole ( non si deve pressare troppo)
per permettere di alzare il galleggiante per far si che il pesciolino lavori sul fondo; sotto il galleggiante verrà bloccato con una girella con moschettone con attaccato a sua volta un terminale in fluor carbon da circa 1 m con 2 ami.
Esiste anche la montatura piombata che è uguale solo che al posto del galleggiante c’ è un piombo da 50 gr e il terminale è lungo circa 2 m.
L’ attrezzatura per la pesca alla spigola col gamberetto è la stessa che utilizziamo per la bolognese. Essa comprende una canna lunga sui 6 m molto sensibile ( potenza di circa 5/10 gr) e un mulinello taglia 4000 caricato con monofilo dello 0.25.
Infondo al monofilo dello 0.25, termineremo con uno shock leader dello 0.30 , mentre il terminale sarà composto da circa 2.5 m dello 0.25 per terminare con un amo del 12 a gambo corto. 
L’innesco del gamberetto è un innesco abbastanza complicato, perché l’ esca è abbastanza difficile da tenere in vita se non si sa come innescarla;
il primo e unico amo va passato un po più avanti del codino del gamberetto , trapassandolo da sotto e facendolo uscire da sopra.
Questo innesco permetterà al gamberetto di muoversi abbastanza male da attirare l’ attenzione del pesche che lo vedrà come una preda in difficoltà.
La montatura è anch’essa molto simile a quella che utilizziamo per la bolognese, è formata da un galleggiante a goccia tarato a dovere o con una torpilla, o con tre piombini posti a 10 cm circa gli uni dagli altri, per terminare con una girella alla quale si attacca 1 metro di terminale e l’ amo.

Nomi dialettali

IMPERIA Loasso
SAVONA Branzino
GENeva Luasi, Luassu
LA SPEZIA Loassu
LIVORNO Ragno
ROMA Spigola
NAPOLI Spinola
Castellammare di Stabia Vocca janca
TARANTO Spinola
BARI Spain
MOLFETTA Spaine
MANFREDONIA Spinole
VARANO Ragnetta
PESCARA Spina
ANCONA Bransino, Varolo
CHIOGGIA Branzin, Baicoloe Ragnoi
VENEZIA Branzin, Varolo Baicoli
TRIESTE Branzin
OLBIA Branzinu
CAGLIARI Lupu.Sperrittu
CARLOFORTE Loasso
MESSINA Spinula
CATANIA Spinola, Spinotta
TRAPANI Spinola
Reggio Calabria Spinola

Spero di esservi stato utile con “Spigole Col Gamberetto E Col Vivo ” un saluto a tutti gli amanti della pesca Da Max .

Di Max Cagnolo,

“Grazie per aver letto il nostro post sulla passione della pesca! Siamo curiosi di conoscere le vostre storie e opinioni. Se volete restare sempre informati sui nostri post iscrivetevi alla news letter. Lasciateci un commento qui sotto e unitevi alla conversazione! La vostra partecipazione rende la nostra community più ricca e divertente. Non vediamo l’ora di leggere le vostre storie.

Per ogni domanda o suggerimento scriveteci pure a raccontidipesca@altervista.org

4,9 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Raccontidipesca

Pescatore e blogger per passione ! Nel tempo, ho sperimentato diverse tecniche di pesca, dal surf casting al legering al bolentino,passando dalla bolognese all’inglese, sia in acqua dolce che in mare. Ho seguito l’evoluzione della pesca “moderna”, come lo spinning e l’eging, con le varie sottospecie come il light rock fishing. Grazie agli articoli e ai post che pubblico, ho avuto il piacere di entrare in contatto con numerosi pescatori e appassionati che mi supportano nella scrittura, condividendo le loro esperienze, scoperte, tecniche, novità e suggerimenti. Da più di dieci anni scrivo e condivido le mie avventure di pesca con voi, nella speranza di ispirare e coinvolgere in questa meravigliosa attività. Attraverso il blog e i vari canali social ,come un gruppo e una pagina su Facebook , instagram ,Twitter, Pinterest . Spero che il mio entusiasmo sia contagioso e che, insieme, possiamo continuare a imparare, condividere e goderci la bellezza della pesca. Percorrendo la strada della ricerca dell’aggiornamento e della condivisione cerco di promuovere e condividere la pesca in tutte le sue forme , nel rispetto dell’ambiente e della natura cercando di far conoscere questa difficile parola che è il catch e release. A presto, amici pescatori !