Spigola all’acqua pazza !!!

Una ricetta veloce da fare, ottima di sapore e leggera: spigola all’acqua pazza. Piatto originario della regione Lazio ed in particolare di Ponza, sia su internet sia sui testi di cucina esistono diverse varianti.
Tra l’opzione fatta sul fuoco dei fornelli  e quella al forno io preferisco la prima.
Per questo tipo di ricetta sarebbero da preferire le spigole di mare  e non quelle di allevamento. Pur costando di più restano più magre e si sposano meglio con il piatto.
Tra i vari modi di cucinare la spigola personalmente questo è uno dei miei preferiti, la sensazione è che sia un piatto in grado di esaltare molto bene il sapore del pesce senza appesantire.

spigola all'acqua pazza

Gli ingredienti

  • 2 spigole di media grandezza
  • pomodori a grappolo ben maturi e sodi
  • prezzemolo fresco
  • olio extra vergine di oliva
  • vino bianco
  • spicchio d’aglio
  • pepe
  • sale

Preparazione degli ingredienti
Pulire e squamare le spigole se non lo avete fatto fare già al pescivendolo. In questo caso è sempre meglio ridare una passata al pesce, la cura con cui si fa in casa non è mai quella di chi la vende
Pelare i pomodorini sbollentandoli per qualche minuto e tagliare poi a dadini.
Pulire una testa d’aglio tagliarla in due pezzi e lavare e tritare il prezzemolo

SECONDI-SPIGOLA-ALLACQUA-PAZZA-

La cottura
In un tegame da forno alto 4 dita mettere le spigole con l’aglio,  il pepe e la polpa di pomodoro non troppa , un goccio di olio extra vergine di oliva. Aggiungere una spruzzata di vino bianco e l’acqua scoprendo a metà le spigole. Mettere della carta d’argento sul tegame e lasciamo cuocere a fuoco basso per circa 25-30 minuti. 
Una volta pronte le spigole vanno servite ben calde, bagnando il pesce con il liquido di cottura i pomodorini,  il prezzemolo tritato a crudo e se vi piace un pizzico di sale e un goccio di olio extra vergine di oliva a crudo.

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Pubblicato da Raccontidipesca

Pescatore e blogger per passione ! Nel tempo, ho sperimentato diverse tecniche di pesca, dal surf casting al legering al bolentino,passando dalla bolognese all’inglese, sia in acqua dolce che in mare. Ho seguito l’evoluzione della pesca “moderna”, come lo spinning e l’eging, con le varie sottospecie come il light rock fishing. Grazie agli articoli e ai post che pubblico, ho avuto il piacere di entrare in contatto con numerosi pescatori e appassionati che mi supportano nella scrittura, condividendo le loro esperienze, scoperte, tecniche, novità e suggerimenti. Da più di dieci anni scrivo e condivido le mie avventure di pesca con voi, nella speranza di ispirare e coinvolgere in questa meravigliosa attività. Attraverso il blog e i vari canali social ,come un gruppo e una pagina su Facebook , instagram ,Twitter, Pinterest . Spero che il mio entusiasmo sia contagioso e che, insieme, possiamo continuare a imparare, condividere e goderci la bellezza della pesca. Percorrendo la strada della ricerca dell’aggiornamento e della condivisione cerco di promuovere e condividere la pesca in tutte le sue forme , nel rispetto dell’ambiente e della natura cercando di far conoscere questa difficile parola che è il catch e release. A presto, amici pescatori !