Segreti per pescare l’orata con la tecnica della bolognese con il galleggiante

Scritto da DAVIDE MONA per Raccontidipesca

Segreti per pescare l’  orata con la canna e’ il galleggiante .

Forse si e’ detto tutto o tanto, ma mai abbastanza, bisognerebbe  scrivere troppo.

In questo articolo vogliamo solo indurre il pescatore al ragionamento, fissare dei principi utili, “piccoli segreti” che ci possono aiutare a catturare questo magnifico pesce.

 E’ inutile dire la peschiamo con questa esca o quella montatura, bisogna sapere  il segreto, per catturare le orate, il segreto  e’ capire dove pascolano e dove preferiscono stazionare, cosa preferiscono mangiare.

In sintesi cercarla trovarla  ,e forse solo dopo possiamo adattare questa o quella tecnica .

Pescare l’orata con il galleggiante non e’ facile , e’ sicuramente tra le prede piu’ ambite dai pescatori in mare con  la tecnica della  Bolognese o dell’inglese .

L’orata è ambita non solo per le sue carni pregiate, ma anche  per la  forza che dimostra quando viene pescata.

Bisogna aprire una parentesi, di solito si preferisce la Bolognese per le brevi distanze e fondali bassi e la pesca all’inglese per le lunghe distanze e fondali piu’ consistenti quali possono essere per esempio  le aree portuali.

Pescatore-bolo-su-scogliera-raccontidipesca

Il periodo più’ redditizio nel sotto costa e’ quando le acque si iniziano a scaldare ,per cui I mesi di aprile e maggio possono essere tra i più’ redditizi, anche se si pesca bene anche nel periodo estivo .

Conosciamo l’Orata  come un pesce diffidente e’ furbo, preferisce un boccone che non si muovi molto, stazionario e corposo,  che la induca a mangiare .

L’orata, il cui nome scientifico è Sparus aurata,

Pescatore di orate con bolognese per raccontidipesca
Orate pescate con bolognese e galleggiante

è un pesce di tipo osseo con un corpo ovale e’ compresso , leggermente allungato, con il muso tozzo la bocca piccola, dotata di denti aguzzi e potenti come molari ,capaci di frantumare gusci duri come granchi e’ molluschi, non disdegna vermi e crostacei.

Una tecnica  leggera e sensibile come quella con  il galleggiante risulta particolarmente vincente per la sua cattura.

L’amo potra’ fare presa o sulla parte esterna delle labbra o all’interno della gola ,ma quest’ultima situazione si verifica raramente ,visto l’approccio cauto e sospettoso che l’orata adotta nei confronti del boccone.

potrebbe anche interessarti :https://raccontidipesca.altervista.org/l-orata-la-tecnica-pesca/

Pescare l’orata con il galleggiante richiede l ‘utilizzo di terminali in fluorocarbon , diametri dal 0.12 al 0.16 e ami  robusti a gambo corto ci aiuteranno nell’impresa, le misure dipendono dalla mole dei pesci, possono andare bene dal n. 12 al n. 20 ma la variante e’ sempre personale e in base al tipo di innesco che si preferisce.

Volutamente  non faccio  nomi di ditte , ciò’ che per me può essere valido per un altro pescatore può’ risultare non idoneo , questo blog non essendo sponsorizzato da nessun brand riesce ad avere un editoriale libero da vincoli e forse  riesce a raccontare  ciò’ che sono le esperienze reali , lasciando ad ogni pescatore la libertà’ di decidere e sperimentare.

Come affrontare l’orata con il galleggiante ,usando come esca il bigattino, o verme coreano o cozze .

Mai essere fiscali sul tipo di montatura, ragioniamo, ragioniamo e sperimentiamo, quelle tipo, quelle  che forse ci hanno dato dei risultati in termini di cattura sono quelle che mantenevano il boccone piu’ fermo verso il fondo: puoi anche leggere https://raccontidipesca.altervista.org/vari-tipi-di-piombature-e-terminali/

Prepariamo il terreno di pesca con la pastura , la classica e con fiondate continue di bigattini ,se utiliziamo la cozza inventiamoci il modo di pasturare con le cozze, a volte le tritiamo le impastiamo insieme alle  pasture  appositamente fatte per questa specie,  ci sono di aiuto anche I cosidetti pallets a base di pesce.

Se proprio la profondita’ e consistente e la corrente forte possiamo anche usare la colla per bigattini che ci aiutera’ a far andare a fondo le larve .

orate pescate con il galleggiante

Ricapitoliamo:

  • Il segreto, per catturare le orate, e’ capire dove pascolano e dove preferiscono stazionare
  • Terminali in fluorocarbon diametri dal 0.12 al 0.16
  • La Bolognese per le brevi distanze e fondali bassi e la pesca all’inglese per le lunghe distanze e fondali piu’ consistenti
  • Ami  robusti a gambo corto possono andare bene dal n. 12 al n. 20
  • Cosa piace all’Orata ? esca cozze, ne va ghiotta , il bigattino, o verme coreano e non sottovalutare il gamberetto vivo.
  • La pastura ,prepariamo il terreno di pesca
  • Il pescatore deve ragionare.

E ricordate, la pesca, non e’ una scienza esatta!!!

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Scritto da DAVIDE MONA per Raccontidipesca

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Pubblicato da Raccontidipesca

Pescatore e blogger per passione ! Nel tempo, ho sperimentato diverse tecniche di pesca, dal surf casting al legering al bolentino,passando dalla bolognese all’inglese, sia in acqua dolce che in mare. Ho seguito l’evoluzione della pesca “moderna”, come lo spinning e l’eging, con le varie sottospecie come il light rock fishing. Grazie agli articoli e ai post che pubblico, ho avuto il piacere di entrare in contatto con numerosi pescatori e appassionati che mi supportano nella scrittura, condividendo le loro esperienze, scoperte, tecniche, novità e suggerimenti. Da più di dieci anni scrivo e condivido le mie avventure di pesca con voi, nella speranza di ispirare e coinvolgere in questa meravigliosa attività. Attraverso il blog e i vari canali social ,come un gruppo e una pagina su Facebook , instagram ,Twitter, Pinterest . Spero che il mio entusiasmo sia contagioso e che, insieme, possiamo continuare a imparare, condividere e goderci la bellezza della pesca. Percorrendo la strada della ricerca dell’aggiornamento e della condivisione cerco di promuovere e condividere la pesca in tutte le sue forme , nel rispetto dell’ambiente e della natura cercando di far conoscere questa difficile parola che è il catch e release. A presto, amici pescatori !