BOLOGNESE Tecnica di pesca con il galleggiante.

Scritto da DAVIDE MONA per Raccontidipesca

BOLOGNESE Tecnica di pesca con il galleggiante.

La tecnica della bolognese (o anche all’italiana )  ,come viene volgarmente definita la pesca fatta con canne telescopiche cioè’ canna capaci di allungarsi grazie a più pezzi che entrano uno nell’altro .

 E’ stato il carbonio la vera fortuna della canna a bolognese riuscendo a ridurre diametri  e pesi degli attrezzi aumentandone la resistenza dei materiali utilizzati ,cosi da dare il via alla costruzione di canne da pesca di lunghezze inedite’.

La costruzione di attrezzi di lunghezze dai 6 -7 mt fino alle attuali anche 10 mt,di lunghezza con diametro di base contenuto, ad azione marcata di punta, semi paraboliche paraboliche  e non solo , ma finalmente leggeri, stranamente e sorprendentemente leggeri.

Questo fu’ il momento migliore della bolognese, usata sia nell’agonismo che nella pesca per diletto.

Questa canna soppianto la fissa, anche se quest’ultima continuo a fare notevoli progressi, ma la Bolognese divento in brevissimo tempo il simbolo della pesca italiana con il galleggiante , non solo in acqua dolce ma, soprattutto in mare dove, ancora oggi, è

bolognese con galleggiiante
Pesca con il galleggiante la canna bolognese eclettica, affidabile, decisamente adatta a chi vuole pescare “bene”, un vero concentrato di tecnologia

considerata la “canna universale” per eccellenza.

Eclettica, affidabile, decisamente adatta a chi vuole pescare “bene”, un vero concentrato di tecnologia.

La canna a bolognese si e ritagliata un grande spazio nella pesca in mare al punto da poter essere impiegata con successo in svariate sotto tecniche: derivato, doppio galleggiante, galleggiante piombato fisso o scorrevole, pasturello, ecc.

Tuttavia la vera essenza della bolognese in mare e la pesca mirata ad insidiare i pesci di taglia ,di specie pregiate come le spigole, i saraghi le orate e le occhiate  .

Quando si cercano pesci diffidenti ,difficili da catturare, smaliziati, è in queste occasioni che la bolognese riesce a dare il meglio di se stessa.

L’utilizzo di  Lenze leggere, terminali sottili, ami piccoli

sono costanti alle quali diventa impossibile rinunciare, soprattutto in condizioni di mare calmo e acqua chiara , quando è obbligatorio presentare l‘esca ai pesci nella maniera più‘ naturale possibile.

Poi, dopo la ferrata e fino a quando il pesce non entra nel guadino, inizia una seconda fase, quella del combattimento.

Un lasso di tempo molto delicato ed emozionante dove il pesce ha la possibilità fino all’ultimo momento di farla franca e dove al pescatore viene richiesta calma, sangue freddo e conoscenza perfetta dei limiti della propria attrezzatura per avere ragione della preda all’amata.

Portare a tiro di guadino un sarago da un chilogrammo, in pieno giorno, magari con il mare agitato, utilizzando il terminale dello 0,12 millimetri e un amo del numero 14 non é impresa facile.

Quando si riesce a centrare l’obiettivo la soddisfazione diventa doppia per averlo saputo fare in queste condizioni.

In tal modo il pesce che ha ceduto all’inganno dell’esca presentata dalla bolognese ha quindi la possibilità di salvare la pelle o le pinne .

Molte le mangiate, di conseguenza anche i pesci all’amati, ma non tutti finiscono nel guadino.

L’aspetto più‘ affascinante e sportivo di questa tecnica, quello dell’incertezza, di riuscire a mettere le mani sulla preda, con fili ed ami ben al di sotto di quanto ci consiglierebbe il buon senso.

link suggeriti : Pesca a Bolognese :

La trattenuta in corrente.https://raccontidipesca.altervista.org/pesca-a-bolognese-la-trattenuta-in-corrente/

Montatura e segreti per insidiare la spigola con la pesca a bolognese.https://raccontidipesca.altervista.org/montatura-e-segreti-per-insidiare-la-spigola-con-la-pesca-a-bolognese/

Segreti per pescare l’orata con la tecnica della bolognese con il galleggiante.https://raccontidipesca.altervista.org/segreti-per-pescare-l-orata-con-la-tecnica-della-bolognese-con-il-galleggiante/

Come fare la montatura classica per la pesca alla Bolognese suggerita dal team Peatfishing .https://raccontidipesca.altervista.org/come-fare-la-montatura-classica-per-la-pesca-alla-bolognese-suggerita-dal-team-peatfishing/

                              continuera’…………………………

Scritto da DAVIDE MONA per Raccontidipesca

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Pubblicato da Raccontidipesca

Pescatore e blogger per passione ! Nel tempo, ho sperimentato diverse tecniche di pesca, dal surf casting al legering al bolentino,passando dalla bolognese all’inglese, sia in acqua dolce che in mare. Ho seguito l’evoluzione della pesca “moderna”, come lo spinning e l’eging, con le varie sottospecie come il light rock fishing. Grazie agli articoli e ai post che pubblico, ho avuto il piacere di entrare in contatto con numerosi pescatori e appassionati che mi supportano nella scrittura, condividendo le loro esperienze, scoperte, tecniche, novità e suggerimenti. Da più di dieci anni scrivo e condivido le mie avventure di pesca con voi, nella speranza di ispirare e coinvolgere in questa meravigliosa attività. Attraverso il blog e i vari canali social ,come un gruppo e una pagina su Facebook , instagram ,Twitter, Pinterest . Spero che il mio entusiasmo sia contagioso e che, insieme, possiamo continuare a imparare, condividere e goderci la bellezza della pesca. Percorrendo la strada della ricerca dell’aggiornamento e della condivisione cerco di promuovere e condividere la pesca in tutte le sue forme , nel rispetto dell’ambiente e della natura cercando di far conoscere questa difficile parola che è il catch e release. A presto, amici pescatori !