Nisida, un piccolo angolo di paradiso a Napoli

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Nisida, un piccolo angolo di paradiso a Napoli

L’isola che non c’e’ cosi recita una nota canzone di Bennato


Nisida è una piccola isola appartenente all’arcipelago delle isole Flegree, situata a pochissima distanza dalle coste di Capo Posillipo. Il suo nome deriva dal greco “nêsos”, che significa “isola”. Nisida è nota per la sua storia antica e moderna, per le sue caratteristiche geografiche e vulcaniche, e per la sua bellezza naturale. In questo post, vi racconterò cosa vedere e fare a Nisida, e come visitare questa isola che non c’è.

nisida vista davanti
isola o penisola

Storia di Nisida

Nisida ha una storia molto antica e ricca di avvenimenti. Fu abitata fin dall’età del bronzo, e fu un importante centro commerciale e culturale per i Greci, i Romani, i Bizantini, i Normanni, gli Angioini e gli Aragonesi. Nisida fu anche teatro di alcuni episodi storici famosi, come la morte di Bruto, il traditore di Cesare, nel 42 a.C., e la residenza di Cicerone, il grande oratore romano, nel 45 a.C. Nisida ospitò anche il primo osservatorio astronomico d’Italia, fondato da Federico II di Svevia nel 1225.

Nel corso dei secoli, Nisida subì diverse trasformazioni e devastazioni, a causa delle eruzioni vulcaniche, delle invasioni straniere, delle epidemie e dei terremoti. Quando 1806, Nisida fu occupata dalle truppe francesi di Napoleone, che costruirono una fortezza sull’isola. Poi nel 1934, Nisida divenne sede di un carcere minorile, che è ancora attivo oggi.

Nel 1943, Nisida fu bombardata dagli Alleati durante la seconda guerra mondiale, e poi liberata dai partigiani. Nel 1952, Nisida fu collegata alla terraferma da un lungo pontile in pietra, perdendo così lo status di isola. Oggi, Nisida è divisa tra un presidio militare e il carcere minorile, e non è liberamente accessibile alla popolazione.

Caratteristiche geografiche e vulcaniche di Nisida

Nisida ha una superficie di 0,7 km quadrati e raggiunge un’altezza massima di 105 metri s.l.m. L’isola ha una forma circolare, con una baia interna che forma un porto naturale. Nisida fa parte di un’area vulcanica attiva, caratterizzata da un insieme di vulcani formatisi all’interno delle caldere originate in seguito alle eruzioni dell’area vulcanica Campana (circa 39.000 anni fa) e del tufo Giallo Napoletano (circa 12.000 anni fa). L’isola è costituita da rocce vulcaniche di vario tipo, come tufo, pomici, lapilli e lava. Nisida presenta anche fenomeni di vulcanismo secondario, come fumarole, solfatare e sorgenti termali.

Nisida è ricca di flora e fauna, grazie al suo clima mite e alla sua posizione isolata. Sull’isola si possono trovare diverse specie di piante, come ulivi, pini, cipressi, palme, agavi, fichi d’India e fiori vari. Tra gli animali, si possono osservare uccelli, come gabbiani, falchi, rondini e corvi, e rettili, come lucertole, gechi e bisce. Nisida è anche un paradiso per i pescatori, che possono trovare diverse specie di pesci, come orate, spigole, saraghi, cefali e calamari.

Cosa vedere e fare a Nisida

Nisida offre diverse attrazioni e attività per i visitatori, sia dal punto di vista storico che naturalistico. Ecco alcune delle cose da non perdere a Nisida:

  • La fortezza napoleonica, costruita nel 1806, che domina l’isola con le sue mura e le sue torri. All’interno della fortezza si possono visitare il museo militare, che conserva cimeli e documenti della storia dell’isola, e il teatro greco-romano, che ospita spettacoli e concerti.
  • Il carcere minorile, aperto nel 1934, che ospita circa 200 detenuti tra i 14 e i 21 anni. Il carcere offre ai giovani reclusi la possibilità di seguire dei percorsi educativi e formativi, come la scuola, il laboratorio di ceramica, il coro e la squadra di calcio. Il carcere è visitabile solo su prenotazione e con l’accompagnamento di una guida autorizzata.
  • Il porto di Nisida, che si trova nella baia interna dell’isola, e che è il punto di partenza e di arrivo delle barche che collegano Nisida alla terraferma. Il porto è anche il luogo ideale per fare una passeggiata, ammirare il panorama, e gustare i prodotti tipici della cucina napoletana, come la pizza, la frittura di pesce, e il babà.
  • Il sentiero naturalistico, che percorre il perimetro dell’isola, e che offre una vista mozzafiato sul golfo di Napoli, sul Vesuvio, sulle isole di Capri e Ischia, e sulla città di Napoli. Il sentiero è adatto a tutti i livelli di difficoltà, e permette di scoprire le bellezze naturali dell’isola, come la vegetazione, la fauna, e i fenomeni vulcanici.

Come visitare Nisida

Nisida non è aperta al pubblico, ma è possibile effettuare delle visite guidate all’interno dell’isola solo in alcune domeniche. Le visite sono organizzate dall’Associazione Vivara Onlus, che si occupa della tutela e della valorizzazione delle isole Flegree.

Per partecipare alle visite, è necessario prenotare in anticipo tramite il sito web o il numero di telefono dell’associazione. Le visite hanno una durata di circa due ore, e hanno un costo di 10 euro a persona. Le visite sono limitate a un massimo di 25 persone per gruppo, e sono svolte nel rispetto delle norme di sicurezza e di distanziamento sociale.

Nisida è raggiungibile in barca dal porto di Bagnoli, che si trova a circa 10 km dal centro di Napoli. Il porto di Bagnoli è collegato alla città da diversi mezzi di trasporto, come il treno, il bus, il tram e la metro. La traversata in barca dura circa 10 minuti, e ha un costo di 2 euro a persona. Le barche partono ogni ora, dalle 9:00 alle 17:00, e sono coordinate con gli orari delle visite guidate.

Nisida è un’isola che merita di essere scoperta, per la sua storia, la sua natura, e la sua atmosfera. Se siete alla ricerca di un’esperienza diversa e indimenticabile, non perdete l’occasione di visitare Nisida, un piccolo angolo di paradiso a Napoli.

Da alcuni decenni Nisida è collegata da un lungo pontile in pietra alla terraferma per cui volendo essere precisi ha perso lo status di isola.E da segnalare che l’area antistante l’isola e area pedonale quindi non raggiungibile con le auto.

nisida (napoli)
piccolissima isola napoli

Oggi Nisida non è aperta al pubblico, ma è divisa tra un presidio militare e un carcere minorile aperto nel 1934.

Proprio per la presenza di queste strutture Nisida non è liberamente accessibile alla popolazione.

Mi ha fatto piacere parlare di Nisida , per me è un piccolo angolo di paradiso dove spesso mi reco a pescare , in passato come pescatore ho avuto grandi soddisfazioni.

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Pubblicato da Raccontidipesca

Pescatore e blogger per passione ! Nel tempo, ho sperimentato diverse tecniche di pesca, dal surf casting al legering al bolentino,passando dalla bolognese all’inglese, sia in acqua dolce che in mare. Ho seguito l’evoluzione della pesca “moderna”, come lo spinning e l’eging, con le varie sottospecie come il light rock fishing. Grazie agli articoli e ai post che pubblico, ho avuto il piacere di entrare in contatto con numerosi pescatori e appassionati che mi supportano nella scrittura, condividendo le loro esperienze, scoperte, tecniche, novità e suggerimenti. Da più di dieci anni scrivo e condivido le mie avventure di pesca con voi, nella speranza di ispirare e coinvolgere in questa meravigliosa attività. Attraverso il blog e i vari canali social ,come un gruppo e una pagina su Facebook , instagram ,Twitter, Pinterest . Spero che il mio entusiasmo sia contagioso e che, insieme, possiamo continuare a imparare, condividere e goderci la bellezza della pesca. Percorrendo la strada della ricerca dell’aggiornamento e della condivisione cerco di promuovere e condividere la pesca in tutte le sue forme , nel rispetto dell’ambiente e della natura cercando di far conoscere questa difficile parola che è il catch e release. A presto, amici pescatori !