Pescare a Napoli

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A pesca nei moli di Napoli,

praticamente una decina di chilometri tra scogliere banchine e moli, dove i napoletani si possono gustare qualche ora di pesca a pochi metri da casa, fra divieti è difficoltà di parcheggio.
Diamo una panoramica veloce su queste mete cittadine, dove ,è d’obbligo farci una scappata e bisogna sapere dove sono i divieti di pesca ,tra aree in concessione ai privati e quelle libere , ricercare tra divieti di pesca in molte zone, e dove è tollerata la pesca.
Mete spesso sottovalutate ma che invece possono regalare catture eccellenti come il sarago che vedete in foto.

Dunque oltre al più famoso Molo San Vincenzo a cui abbiamo già dedicato un apposito e completo articolo, oggi parliamo dei moli minori, dove si danno appuntamento decine di appassionati, dal vecchietto che pesca i cefali al tocco con l’antica tecnica del frustino, al super accessoriato agonista, a quello che con una semplice fiocina porta a casa polipi da miracolo.

Sarago pescato su diga foranea porto di Napoli

Lungomare Mergellina SANNAZZARO


40°49′,63 N – 14°13′,53 E
Il Porto di Mergellina è protetto a Sud da un lungo molo frangiflutti e a Nord da un molo di sottoflutto.

Porto-Mergellina-Sannazzaro-Pescare-a-Napoli

A Ovest del molo di sotto flutto, c’è il molo aliscafi, mentre nella parte più interna si dipartono dalla riva diversi pontili galleggianti.I venti sono di libeccio e scirocco. Il fondo marino è sabbia e i fondali hanno una profondità da 1 a 10 m in banchina.

SANTA LUCIACastel dell’Ovo


40°49′,71 N – 14°15′,14 E

S.Lucia Castell dell'Ovo pescare a Napoli
S.Lucia Castell dell’Ovo pescare a Napoli


Il porticciolo Santa Lucia è formato da una darsena rettangolare banchinata, protetta a Est da una scogliera banchinata che si estende in direzione Nord/Sud e dal Castello. dalle scogliere laterali e possibile pescare a bolognese col galleggiante o pesca a fondo .

Molti pescatori usano noleggiare piccole imbarcazioni a remi per la pesca a orata dalla barca . le zone limitrofe il castel dell’Ovo e i fusti destinati alla coltivazione delle cozze sono ottimi spot di pesca dalla barca.

MOLOSIGLIO


40°49′,99 N – 14°15′,53 E
Il porticciolo di Molosiglio è costituito da da una darsena rettangolare e da un molo di sottoflutto orientato per Sud di circa 50 m. L’orario di accesso al porticciolo è continuo.

Vi sono dei fanali per facilitare l’ingresso di sera: fanale a lampi rossi posto sull’estremità della scogliera sinistra entrando fanale a lampi verdi posto presso il limite esterno della banchina a dritta entrando
Il fondo marino è fango e sabbia. I fondali hanno una profondità da 2 a 4 m

Il Porticciolo di Posillipo

è costituito da un molo a scogliera a quattro bracci lungo 150 m, interamente banchinato nel suo interno, e da una banchina dalla quale si protendono due pontili galleggianti.
L’orario di accesso al Porto è gestito dal circolo nautico Posillipo.
Il fondo marino è sabbia e i fondali in banchina hanno una profondità da 2 a 3,50 m.

Circolo nautico Posillipo

MARINA PARTENOPE


40°50′,00 N – 14°18′,17 E Accesso a Levante
La Darsena si trova nei pressi della Bocca di Levante del porto di Napoli, ed è gestita dai Cantieri Navali Partenope, che offrono una completa assistenza nautica.
L’orario di accesso è continuo, per accedere dare la precedenza alle unità mercantili nel porto.
Il fondo marino è sabbia e i fondali sono profondi da 2,3 a 5,5 m.

PORTO INDUSTRIALE


40°49′,35 N – 14°18′,30 E Accesso a Levante
40°49′,88 N – 14°16′,56 E Accesso Principale
Premessa essenziale persistono divieti di pesca in molte zone bisogna informarsi su dove e tollerata la pesca.Il Porto di Napoli si trova nella parte più settentrionale del golfo omonimo, protetto a ponente dal molo San Vincenzo e a levante dalla diga Emanuele Filiberto Duca D’Aosta.
Il porto è prevalentemente commerciale. L’orario di accesso è continuo. Il fondo marino è roccioso a occidente e sabbioso a levante. I fondali hanno una profondità da 5 a 14 m.


Nel porto industriale, si pratica una fruttuosa pesca al cefalo con il bigattino e pasturatore su un fondale di oltre dieci metri.

raccontidipescaporto _napoli

L’Orario di accesso al porto è continuo.Il Fondo marino è sabbioso fangoso e i fondali sono profondi in banchina da 1 a 10 m.

Approfondimenti Urbanistici:

L’attuale configurazione del porto di Napoli ha iniziato a delinearsi a partire dalla fine dell’800 e nel corso dei decenni successivi, attraverso la costruzione di nuovi spazi e nuovi moli, si è definita l’odierna area operativa compresa tra l’antico molo San Vincenzo ad occidente e la Nuova Darsena di levante ad oriente.
Il nuovo piano regolatore del porto recentemente redatto dall’Autorità Portuale ha tenuto conto di questa realtà e su di essa ha disegnato il nuovo assetto urbanistico dello scalo.

Il Nuovo piano regolatore considera, però, l’intera circoscrizione portuale che si estende da La Pietra ad ovest a Pietrarsa ad est.

Il nucleo originario del porto si estendeva nell’area prospiciente il Maschio Angioino e il Palazzo Reale, dell’antica configurazione permangono oggi il molo S.Vincenzo, la darsena Acton e il molo Angioino, trasformato in occasione della realizzazione della Stazione marittima a partire dal quale si è nel corso del tempo delineato il porto moderno.

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Pubblicato da Raccontidipesca

Pescatore e blogger per passione ! Nel tempo, ho sperimentato diverse tecniche di pesca, dal surf casting al legering al bolentino,passando dalla bolognese all’inglese, sia in acqua dolce che in mare. Ho seguito l’evoluzione della pesca “moderna”, come lo spinning e l’eging, con le varie sottospecie come il light rock fishing. Grazie agli articoli e ai post che pubblico, ho avuto il piacere di entrare in contatto con numerosi pescatori e appassionati che mi supportano nella scrittura, condividendo le loro esperienze, scoperte, tecniche, novità e suggerimenti. Da più di dieci anni scrivo e condivido le mie avventure di pesca con voi, nella speranza di ispirare e coinvolgere in questa meravigliosa attività. Attraverso il blog e i vari canali social ,come un gruppo e una pagina su Facebook , instagram ,Twitter, Pinterest . Spero che il mio entusiasmo sia contagioso e che, insieme, possiamo continuare a imparare, condividere e goderci la bellezza della pesca. Percorrendo la strada della ricerca dell’aggiornamento e della condivisione cerco di promuovere e condividere la pesca in tutte le sue forme , nel rispetto dell’ambiente e della natura cercando di far conoscere questa difficile parola che è il catch e release. A presto, amici pescatori !