La Raffiata

By Raccontidipesca

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La Raffiata

la raffiata… mondiale e il dentice ringrazia.

Era la nostra prima volta in Atlantico

I primi 5 giorni di pesca a Graciosa erano andati molto bene e la nostra memoria era gi・ piena di bellissimi ricordi:

Un tonno di circa 30 kg che avevo preso in piedi sul barchino con la 20 lb in 40 minuti di bellissima lotta

Il wahoo di Stefano ( 14 anni ) che sulla prima fuga non riusciva a togliere la canna dal portacanne.

Le incocciate sui branchi di yellowfin con tutti i mulinelli che partivano contemporaneamente in un allegro caos di grida, intrecci di lenze e sbattere di code.

la bellezza della pesca da terra, di notte, semisdraiati nella buca fatta nella sabbia a controllare il cimino stagliato contro un cielo stellato secondo solo a quello che avevo visto a 5000 mt in Ande e Himalaya.

E poi la prima volta in sedia con un martello di 80-90 kg, che avevo avvistato e lottato, goffamente prima, ma sempre meglio sul finale. Mai potr・dimenticare l’immagine dello squalo in trasparenza contro le enormi onde di Alegranza come in una diapositiva.

Era arrivato cosi’, fra battute di Brunello e gran mangiate di pesce dalla Stella, l’ultimo giorno di pesca.

Il foglietto dei turni mandava Adriano, Brunello e Stefano ad insidiar ricciole, me e Romano sul barchino.

Fatte le boghe si va a trainare piano su fondali irregolari e scogliosi.

La prima abboccata e’ a vuoto e recuperiamo un’esca straziata in mezzo ai due ami in modo incredibile.

Poi parte la canna di Romano e subito comincia una lotta durissima con un pesce che cerca il fondo con fughe mal controllabili.

Sfrizionate, recuperi, fughe, recuperi, puntate e pompate.

Alla fine la 20 lb con filo nuovo porta a tiro di raffio un dentice enorme.

Ora bisogna sapere che il giorno precedente mi avevano spiegato che e’ meglio raffiare sulla schiena con movimento verso la barca.

Ebbene il denticione vinto e’ arrivato sotto la barca talmente sfinito che…si e’ voltato sul fianco porgendomi il pancione.

Questo mi ha fatto esitare e con il barchino sballottato dall’oceano la raffiata e’ andata a vuoto.

Il dentice, formato sportello di auto, si e’ agitato in superficie e il secondo tentativo ha preso in pieno il terminale slamando il record del mundo.

“Record del mundo”, come non smetteva di ripetere Suso il nostro esperto skipper, che valutava il dentice “Mas de 15 kg “.

Che dire : era il 17 : sfortuna ? , fatalit・ ? sicuramente inesperienza . ( ma se non si comincia mai…)

Romano cercava di consolarmi , anche perch・ se mi ammazzava avrebbe avuto una sorella vedova.

Ma ormai il pomeriggio era diventato amaro ed anche un paio di “mostri ” attaccati e fuggiti , causa loro manifesta superiorit・ , non ci davano pi・ emozioni.

Tornati all’appartamento apro il congelatore e guardo il dentice di kg 6 incredibilmente piccolo rispetto a quello perduto.

Al club mi accoglie un coro di applausi e di mooona … mooonaa… dei veneti (accidentalloro ed ai telefonini )

Federico mi invita ad esercitarmi sul fiume a raffiar pannocchie di granturco…

L’indomani all’aeroporto un cartello : ARRIVEDERCI E GRAZIE. firmato il dentice.

Il prossimo che mi prende in giro… lo raffio !

Paolo Iacopini

P.S. Il Boss da allora ha raffiato numerosi pesci e tutti sono finiti in tavola…

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Pubblicato da Raccontidipesca

Pescatore e blogger per passione ! Nel tempo, ho sperimentato diverse tecniche di pesca, dal surf casting al legering al bolentino,passando dalla bolognese all’inglese, sia in acqua dolce che in mare. Ho seguito l’evoluzione della pesca “moderna”, come lo spinning e l’eging, con le varie sottospecie come il light rock fishing. Grazie agli articoli e ai post che pubblico, ho avuto il piacere di entrare in contatto con numerosi pescatori e appassionati che mi supportano nella scrittura, condividendo le loro esperienze, scoperte, tecniche, novità e suggerimenti. Da più di dieci anni scrivo e condivido le mie avventure di pesca con voi, nella speranza di ispirare e coinvolgere in questa meravigliosa attività. Attraverso il blog e i vari canali social ,come un gruppo e una pagina su Facebook , instagram ,Twitter, Pinterest . Spero che il mio entusiasmo sia contagioso e che, insieme, possiamo continuare a imparare, condividere e goderci la bellezza della pesca. Percorrendo la strada della ricerca dell’aggiornamento e della condivisione cerco di promuovere e condividere la pesca in tutte le sue forme , nel rispetto dell’ambiente e della natura cercando di far conoscere questa difficile parola che è il catch e release. A presto, amici pescatori !